Se non fai una decisione per te stesso, un altro lo farà

Ho appena ascoltato a un podcast, nel quello la persona ha detto che se non fai una decisione, i tuoi simili lo faranno.
E infatti, questo adagno è vero.
Mi ricordo quando ho finito la scuola, e non volevo fare niente.
Veramente niente.
La sensazione che la scuola, questo periodo annoiato e fastidioso era finalmente finito, era si forte, che non volevo pensare del futuro.
Sapevo che dopo la scuola, dovrebbe andare all’università, ma non ho mai fatto lo sforzo di pensare cosa vorrei fare.
Non volevo affrontare l’ignoto, non volevo essere a disagio.
É chiaramente, quando il tempo è venuti di scegliere una attività, come per essempio andare all’estero per viaggiare, o scoprire una nuova cultura in cui potresti lavorare, era troppo tardi.
La scadenza per scegliere gli studi dell’università, si avvicina.
Dunque, il mio padre mi ha detto che devo fare i studi all’università, perché non ho mai fatto lo sforzo di darlo una idea oppure i suggerimenti come vorrei proseguire nella mia vita.
Dopo alcune conversazione, mi ha convinto di fare l’informatica.
Mia mamma era sconvolto, perché lei ha saputo che non ero mai una persona che sarebbe adatto per questa direzione.
Ma mio padre era un informatico, e lui sapeva che l’università in la nostra città aveva una buona reputazione in questo settore, pertanto, lui ha preso la decisione per me.
Dopo alcuni anni, ci ho pensato, e ho stabilito che era la buona decisione, della prospettiva del mio padre.
Ma alla fine, io sono responsabile per la mia via, e ho realizzato che io sono la persona che deve vivere con queste decisioni.
Insomma, fare informatica non era il giusto sentiero per me.
Era un periodo molto tristo e frustrato,
Tuttavia, ho imparato tanti lezioni, è a causa di questo, ho scelto questo titolo.
Era una delle più grandi lezioni.
Perché non ho avuto voglia di decidere comme deve essere la mia vita, il mio padre doveva intervenire, e decidere per me.
E con questo comportamento che ho avuto, se non sarebbe il mio padre che abbia scelto il mio sentiero, era una altra persona, o me, ma in modo indiretto.
Per essere più esatto, quando fai una decisione in modo indiretto, o su pilota automatico, non sei consapevole nella tua scelta, e le decisioni presi non sono probabilmente a tuo favore….
Dunque, è importantissimo di comprendere che alla fine, tu sei la persona che deve vivere con le decisioni prese.
Pertanto, sarebbe logico che saresti al meno coinvolto di modo consapevole nel questo processo…no?